Ricordi l’articolo “Mobili in legno massello o impiallacciato“, dove ti parlavo della durevolezza del legno massello e della sua notevole resistenza? Purtroppo il legno, nonostante abbia queste caratteristiche, non è invincibile. Essendo un prodotto naturale e vivo, il legno ha dei suoi punti deboli. Se vuoi sapere come identificarli e come evitarli, questo articolo “Umidità dei mobili in legno” è scritto per te.

L’umidità, un problema per il legno.

Tutti i tipi di legno assorbono l’umidità dell’aria, lo fanno attraverso le fibre e per tutta la loro lunghezza. Questo è inevitabile ed è un fattore costante. Riguarda sia il legno ancora da lavorare, sia il legno già trasformato, come in un armadio su misura. Il tutto si racchiude nella parola “igroscopico“. Quando il legno assorbe l’umidità contenuta nell’aria si espande, si apre. Se, al contrario, perde umidità, il legno si contrae. Con questo tipo di gioco il legno subisce dei cambiamenti e in alcuni casi può compromettere seriamente la sua intera struttura.

Non tutte le specie di legno hanno lo stesso tipo di reazione all’umidità, questo è certo. Possiamo notare come alcuni tipi di legno più duro e, dunque, con fibre molto compatte, risentano dell’umidità. Al contrario i tipi di legno accoppiati, o listellari, tendono a muoversi con un ritmo molto più lento.

Come possiamo prevenire?

Facciamo un esempio, così sarà più facile comprendere: se hai la pelle delle mani secca e screpolata la lasci peggiorare o cerchi di porre rimedio? Molto probabilmente te ne prenderai cura con una crema o una lozione. Il motivo per cui la pelle si secca è dovuto alla mancanza di umidità. Possiamo applicare lo stesso concetto anche al legno. Se all’interno di una casa i livelli di umidità sono troppo bassi, il legno inizierà ad aprirsi, come una screpolatura della pelle. Ecco perché consiglio sempre, a chi ha dei mobili in legno, di controllare periodicamente i livelli di umidità all’interno della propria casa.

L’ideale sarebbe mantenere un livello di umidità costante tutto l’anno del 50%. Non è facile mantenere questo tipo di umidità all’interno di una casa, è vero ed ecco perché il range valido è di 40 – 60%. Quello che dobbiamo evitare sono i cambi repentini del livello di umidità. In caso di cambiamenti rapidi, i mobili in legno hanno più probabilità di aprirsi.

Strumenti utili per controllare l’umidità dei mobili in legno.

Ci sono alcuni strumenti che possono contribuire a controllare lo stato di umidità dei mobili in legno all’interno di una casa. Io ve ne consiglio due.

  1. Un misuratore di umidità, detto anche igrometro: consente di controllare in modo frequente il tasso di umidità dei mobili in legno in modo da intervenire per ristabilire il giusto livello di umidità.
  2. Se l’umidità è troppo alta potete acquistare un deumidificatore: una soluzione semplice nei casi in cui il livello di umidità è troppo alto o nei casi in cui il clima all’interno della casa risulta essere troppo secco.
    Con l’utilizzo di un deumidificatore ne beneficia il mobile in legno, ma anche la salute della persona. Il corretto utilizzo di un deumidificatore, infatti, riduce la comparsa di batteri, acari, allergie e cattivi odori nell’ambiente domestico.

Se hai dei mobili in legno danneggiati dall’umidità, puoi contattarmi o inviarmi delle foto in modo da capire in che modo si può intervenire.
Spero che questi miei consigli ti siano stati utili e… ci vediamo al prossimo articolo!

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